mercoledì 23 febbraio 2011

Il filosofo Bernard-Henri Lévy lascia la moglie per la signora della birra Guinness


Estratto da corriere.it

Bernard-Henri Lévy con la moglie Arielle Dombasle (Afp)
Bernard-Henri Lévy con la moglie Arielle Dombasle (Afp)
La storia è rutilante. Il triangolo è di quelli lussuosi. Le considerazioni possibili, per chi legge del pasticcio tra Bernard-Henri Lévy (il filosofo), sua moglie Arielle Dombasle (l'ex ragazza attrice di Eric Rohmer), la sua amante ora pare fidanzata Daphne Guinness (dei Guinness della birra), sono deprimenti. Non ne esce bene Dombasle, 57 anni di cui gli ultimi quindici chiaramente intervallati da degenze post-operatorie per interventi di chirurgia plastica, e gli ultimi venti sposata con un uomo che l'ha spesso apertamente tradita; nonostante le fatiche emotive e chirurgiche, si trova alla soglia dei sessanta con una faccia strana e un marito che va via con un'altra. Non suscita invidia Guinness, per quanto bella, miliardaria e famosa di suo in quanto icona per stilisti e rockstar; a 42 anni si prende in carico uno dei sessantenni più narcisisti del pianeta. E non fa allegria il narcisista Lévy, che ormai sembra la caricatura del bel «nouveau philosophe» che fu a fine anni Settanta. E sembra ancora divorato dall'ansia di comparire, sdottorare, esibirsi. E finisce per sembrare una specie di versione internazionale, da café society e da gauche-caviar, di quel simpatico ricercatore di Bologna, Stefano Bonaga, che nel 1991 si mise con Alba Parietti, entusiasmando il pubblico italiano. Bonaga e Parietti sembravano meno attenti ai soldi, d'altra parte, a quell'epoca.

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