mercoledì 2 settembre 2015

Spaccia birra per "Acqua del rubinetto". Ma lui può, perché è... olandese!

E' stato denunciato all'istituto per le politiche sull'alcool dei Paesi bassi, Jan Kraan. Al birraio olandese titolare della Brouwerij Kraan di Bodegraven (a metà strada fra Amsterdam e Rotterdam) è toccato difendersi dall'accusa di pubblicizzare un prodotto alcolico come se fosse un prodotto NON alcolico.

Il tutto si gioca su un gioco di parole, per noi italiani apparentemente incomprensibile. La birra "incriminata" si chiama, infatti, "Kraanwater", ovvero "Acqua di Kraan" in riferimento al cognome del suo ideatore, ma al tempo stesso anche "Acqua del rubinetto", poichè kraan in olandese significa proprio questo!

Una mossa tanto furba che alla fine anche il giudice che si è occupato del caso è capitolato, anche se con una motivazione a dirla tutta un po' naive: "E' possibile chiamarla Kraanwater anche perché l'acqua è uno degli elementi principali della birra".

(Grazie a Riccardo Brescianini e Tessa Buckens per l'aiuto!)

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