All'ingresso un cartello indica che la festa è privata, nella via passa solo qualche abitante della zona con il cane, davanti all'entrata del bar sono già una trentina alle 8 di sera. Il propretario del locale non si scompone alla domanda: perchè qui? «Sono tranquillissimi - ci racconta - sono venuti a sentire un concerto e a stare in compagnia. Quando finiscono puliscono il locale e lasciano tutto com'era. Preferisco loro come clienti rispetto ad altre persone». Il gestore non nasconde la simpatia per gli skinheads e ne ribadisce il valore: «Sono persone per bene, vengono anche da Milano e da altre province». Con la Polizia nessun problema: «Ci hanno detto che preferiscono che si faccia all'interno di un locale privato così da non poter provocare nessuno - continua il gestore del bar - più tardi passeranno a fare un giro per vedere se è tutto ok». Dietro il palco campeggia lo stemma di Busto con i due fasci littori ai lati, è il simbolo dei nazifascisti bustocchi.
varesenews.it
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