Passa
per Trieste, il destino della birra come la conosciamo oggi. O
meglio, quanto meno dello stile che domina largamente il mercato
planetario, la birra “lager”.
Ora
dimenticate le etichette delle marche più famose che a tutte le
latitudini campeggiano sugli scaffali dei punti vendita, perchè
tutto questo 175 anni orsono non esisteva. Poi arrivò Anton
Dreher (padre), e sconvolse attorno al 1840 la tranquillità
viennese utilizzando per primo lieviti a bassa fermentazione e
creando una birra di immediato quanto straordinario successo. Ma è
ad Anton Dreher (figlio), 32 anni dopo, che va il merito
d'aver reso quel tipo di birra, leggero e dissetante - la lager - un
fenomeno commerciale e una realtà industriale a livello globale.
E'
infatti nello stabilimento di Trieste, correva l'anno 1872,
che gli studi dell'ingegner Carl Linde sul freddo artificiale
finanziati da Dreher trovano forma e sostanza: stiamo parlando della
prima macchina per la refrigerazione (l’antenata del moderno
frigorifero casalingo) in grado di slegare la produzione di birra
dalle latitudini e dai climi mutevoli nel corso delle stagioni.
Tullio Zangrando |
Una
rivoluzione industriale che Tullio Zangrando ha vissuto nel
prosieguo in prima persona e “toccato con mano”. Una storia in
presa diretta che l'82enne decano delle grandi birre del Triveneto
racconterà alla Fiera di Santa Lucia di Piave (dal 10 al 26
aprile). Alla Fiera della birra artigianale, quarta edizione (QUI IL SITO),
sarà, infatti, protagonista di una conferenza dal titolo "Le
Birrerie del Triveneto", nel secondo dei tre weekend di
programmazione.
Venerdì
17, alle 19, il Mastro Birraio fornirà alcuni cenni sulla storia
delle birre regionali, vale a dire soprattutto Theresianer, la
più antica (“Nata a Trieste nel 1763, all'epoca di Maria Teresa
d'Austria, poi sparita per non si sa quali motivi e rinata a Nervesa
della Battaglia per iniziativa di Martino Zanetti”), Pedavena
(“Fra quelle ancora in funzione, la più nobile”), e la
più rilevante, la Dreher di Trieste, appunto, fondata nel
1865 (“La più importante fabbrica di birra della storia del
mondo moderno per il suo impianto di refrigerazione”).
Un
excursus sulla storia delle economia e delle vicissitudini
industriali di uno spaccato d'Italia, insomma.
LA
BIOGRAFIA. Nato a Trieste nel 1933 (il padre lavorava proprio alla
Dreher), Zangrando vive a Pedavena dove ha a sua volta per lungo
tempo lavorato. La guerra, la maturità classica a soli 17 anni, due
lauree (una in Tecnologia Birraria al Politecnico di Monaco), una
carriera lunga mezzo secolo (Direttore Tecnico Dreher Genova,
Direttore Tecnologico Dreher Pedavena, Direttore Tecnico Moretti
Udine e responsabile della costruzione dello stabilimento a San
Giorgio di Nogaro oggi Birra Castello), pubblicazioni (dal 1976 al
2006 Direttore Responsabile della rivista “Birra e Malto”,
collaboratore del mensile “Il Mondo della Birra” e autore de “Il
Libro della Birra” edito da Edagricole), professore di Tecnologia
Birraria alla Facoltà di Tecnologie Alimentari dell’Università di
Udine, membro della Società tedesca di Storiografia della Birra di
Berlino e molto altro ancora.
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