martedì 1 settembre 2015

In America al supermercato trovi anche la birra artigianale alla spina

Avanti anni luce. Se in Italia il problema è semmai quello di trovare sugli scaffali birre di fascia diversa, rispetto allo standard delle lager industriali, in America ormai al supermercato si trova anche la birra artigianale alla spina.


Non ve la bevete al momento, naturalmente, ma riempite il vostro "growler", ovvero il "boccione" con tappo a pressione riutilizzabile, che vi portate da casa. La mossa è della catena Kroger, per differenziarsi dalla concorrenza e intercettare il bacino d'acquirenti del mondo "craft".

Tutt'altra faccenda se ne valga la pena o no, posto che non sia facile intuire che etichette vengano spillate e posto che artigianale non sia automaticamente sinonimo di qualità. Ma un servizio in ogni caso apprezzabile, anche se va detto che anche nel nostro Paese le cose stanno rapidamente cambiando, pure a livello di grande distribuzione.

Sempre più catene, dalle grandi alle piccole, dedicano ormai scaffalature spesso importanti anche alle birre non industriali. I nodi sono altri, come il problema semmai di imbattersi in artigianali di scarsa qualità, oppure marchi impossibili da trovare per via di una distribuzione schizofrenica, o ancora guazzabugli culturali, come la contestata presenza di prodotti industriali che strizzano l'occhio all'universo delle birre artigianali.

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