venerdì 31 ottobre 2014

Se finisci il lavoro bene e per tempo, puoi spillarti una birra in ufficio


Un po' come lo zuccherino o la carota fatti balenare davanti agli occhi dei cavalli da corsa per spronarli a correre al massimo. Ma allo stesso modo, funziona, lo stratagemma di una società di Minneapolius (Usa) del settore pubblicità: l'esca, in questo caso, è la birra. Anzi, diversi tipi di birre, tutte alla spina, che creativi e impiegati possono scolarsi liberamente in ufficio: offre l'azienda, ma solo se il lavoro di volta in volta assegnato è stato completato per tempo e con tutti i crismi. Solo in quel caso, inserendo il badge aziendale, lo spillatore inizierà a sgorgare. Scettici? Sarà, ma la novità introdotta pare abbia fatto impennare del 90% la produttività...

giovedì 30 ottobre 2014

Nasce una web radio dedicata al mondo delle birre artigianali

Il 6 novembre andrà in onda la prima puntata della "Web Radio Birra d’Ecc", una radio tematica sul mondo della birra artigianale.


Non immaginatevi però una radio nel senso classico del termine: sono, infatti, programmate 4 puntate al mese (che resteranno poi disponibili su internet QUI) nel corso delle quali si scopriranno comunque birrifici artigianali e si commenteranno birre di punta del panorama italiano, eventi e news.

martedì 28 ottobre 2014

Cresce in Brianza il business delle artigianali

Oggi vi segnalo un articolo dell'amico e collega Matteo Speziali. Una panoramica sull'evoluzione del fenomeno delle birre artigianali in BrianzaDue i locali aperti a Monza e dintorni da microbirrifici in poche settimane (LEGGI QUI). Ad ogni modo, il trend è ben chiaro: chi produce, e riesce a sostenere all'investimento, si tuffa anche nel mondo della mescita per riuscire a raggiungere appassionati in un universo che ha soprattutto (non solo in Brianza, anzi) un problema, che si chiama rete di distribuzione... 


Intanto c'è anche chi ha deciso addirittura di "brandizzare" la sub-regione lombarda in senso brassicolo: si chiama, infatti, proprio "Brianzabeer" uno degli ultimi microbirrifici emergenti, con base operativa nel Caratese. Otto birre, tutte con un caratteristico nome idiomatico (dalla "Ciar de luna" alla "Maltrainsema", vale a dire "Chiar di luna" e, più o meno, "Scompaginata") e un "manifesto birrario" apertamente, quanto bellicosamente, "anti-americano" (LEGGI QUI).

lunedì 27 ottobre 2014

La birra e i quattro elementi: la terra

Oggi vi propongo il secondo capitolo del ciclo di approfondimenti che ho curato per il portale di promozione della cultura birraria I LOVE BEER.

Cosa hanno in comune la birra e i quattro elementi? Molto, direi... Eccovi quindi una carrellata di spunti e curiosità brassicole e non. In questo caso la protagonista è la terra.


Dalla terra la birra nasce. È dall'humus che l'orzo (in primis) acquista forza nutriente, cresce e matura. Per di più i cereali rappresentano la quintessenza materiale dei doni di Cerere, dea latina dell'agricoltura che alla “Cerevisia” – poi “Cervogia” –  ha impresso il proprio nome.

sabato 25 ottobre 2014

La birra e i quattro elementi: l'acqua

Oggi vi propongo il primo di un ciclo di approfondimenti che ho curato per il portale di promozione della cultura birraria I LOVE BEER.

Cosa lega ai quattro elementi, la birra? Una carrellata di spunti e curiosità brassicole e non. In questo caso centrata sulla quintessenza della "fluidità": il mare.

VAI ALL'ARTICOLO
VAI ALL'ARTICOLO

venerdì 24 ottobre 2014

Tre consigli per fotografare al meglio le bottiglie di birra

Per chi si diletta a immortalare ad ogni degustazione, per chi ha un blog o per chi posta su Facebook istantanee della propria bevanda preferita, ecco tre consigli per fotografare al meglio le bottiglie di birra:

1- Mettere una luce dietro alla bottiglia per dare l'effetto di un bagliore attraente.

2- Cospargere l'etichetta con uno spray contenente liquido trasparente lucido (manterrà l'etichetta in perfette condizioni durante le riprese). 

3- Per creare una condensa il più possibile realistica, mescolare acqua e glicerina e poi cospargere con uno spray. 

Per saperne di più delle tecniche del fotografo Rob Grimm leggete qui, oppure guardate il video qui di seguito:


giovedì 23 ottobre 2014

Barricate in Baviera per l'editto di purezza in versione 2.0: niente OGM nella birra

“Niente deve essere usato o addizionato per produrre birra che non sia orzo, luppolo ed acqua”. Così il “Reinheitsgebot”, lo storico “Editto di purezza” emanato nel 1516. Peccato però che ne sia passata di birra sotto ai ponti... e di sicuro il duca di Baviera Guglielmo IV non poteva immaginare che cinque secoli dopo i mastri birrai si sarebbero trovati alle prese con novità come gli organismi geneticamente modificati.


Da qui l'esigenza dei produttori tedeschi del giorno d'oggi, di introdurre regolamentazioni più al passo coi tempi e in grado di preservare la “purezza” della birra: il tutto con una formale richiesta al parlamento regionale bavarese da parte di ben 120 diversi marchi, piccoli e medi. E il tema ha incontrato l'attenzione del mondo della politica e in particolare dell'SPD, il Partito Socialdemocratico, schieratosi a favore della messa al bando degli OGM.

mercoledì 22 ottobre 2014

Studi scientifici a tutta birra: fertilità e intelligenza con segno più... ma solo per superbevitori

E' la notizia degli ultimi giorni: ben il 20% di probabilità in più di avere figli per chi beve birra. Calma però, stiamo parlando della fecondazione in vitro... E di uno studio dei ricercatori del Massachusetts General Hospital di Boston che ha anche stabilito che, al contrario, un caffè al giorno riduce le stesse probabilità del 52%. Insomma, per incrementare la fertilità, gli uomini dovrebbero bere circa un litro e mezzo di birra al giorno, ma il paradosso è che l'Oms fissa in circa due pinte al massimo il consumo giornaliero di “sicurezza”...

Ma restiamo nel campo della ricerca per raccontarvi di un altro studio scientifico, questa volta centrato sulle proprietà benefiche del luppolo. Ebbene secondo un'analisi di prossima pubblicazione sulla rivista Brain Research Behavorial, il luppolo sarebbe in grado di migliorare le capacità cognitive. Ma anche qui c'è un però: sinora test sono stati effettuati solo su cavie animali, ma si stima che per poter sensibilmente beneficiare dell'effetto “intelligentifero”, un uomo dovrebbe assumere ogni giorno circa... 3500 litri di birra!

martedì 21 ottobre 2014

Lattine di birra: dai costumi di Star Wars alla storia della Pilsner


Per gli appassionati della saga Star Wars di George Lucas, una vera chicca all'ultima "Dragon con", convention di Atlanta riservata ad appassionati di fantascienza, fantasy e fumetti. Ci sono i mitici soldati dell'Impero, il cattivone Dart Fener (o Vader nella versione originale) e persino Han Solo, il personaggio interpretato da Harrison Ford, intrappolato nella grafite. Il tutto, fatto con lattine di birra.


172 anni di storia della Pilsner in una collezione di lattine vintage è invece l'ultima trovata del marchio ceco Urquell, che ha scartabellato i propri archivi dal 1842 ad oggi per dar vita a una collezione vintage.

lunedì 20 ottobre 2014

Nuove frontiere del marketing birrario, coraggiosa Theresianer


E' giunto anche a BirraNotizie il “trittico” Theresianer. Lo storico marchio triestino d'origine (e che oggi produce nel Trevisano, a Nervesa della battaglia), sul fronte del marketing,  ha scelto la rivoluzionaria via di far assaggiare alcuni dei prodotti a catalogo a birrofili e blogger di settore. Una strada coraggiosa per trovar spazio ad un marchio che imprenditorialmente si colloca a metà strada fra le produzioni prettamente artigianali e la grande distribuzione, che hanno ormai canali di visibilità ormai canonizzati. 

Una scelta che personalmente ho apprezzato. Occupandomi  peculiarmente d'informazione, non mi misuro analiticamente con una radiografia dei tre prodotti, onere che lascio a degustatori come ad esempio Angelo Jarret (autore di un'articolata recensione su BereBirra), anche se personalmente ho apprezzato in particolare la Wit, concordando invece sul giudizio sull'equilibrio poco “allineato” circa la IPA. 

A breve, come già promosso in passato, lo stabilimento trevisano aprirà le proprie porte al pubblico per svelare tutti i segreti della produzione, con eventi a cavallo fra gusto e intrattenimento, come si può notare in questa clip:


domenica 19 ottobre 2014

Le parlamentari britanniche alzano il gomito più dei colleghi maschi


Bevono più dei colleghi uomini, hanno una vita più irregolare e sono anche più stressate. E' il ritratto delle parlamentari britanniche dipinto da un recente sondaggio sondaggio effettuato fra i deputati di Westminster. Non di molto, per la verità: 21% (contro 19%) è la percentuale di politiche che ammettono di superare i limiti abbastanza strigenti del Ministero della Salute inglese, per il quale alla settimana non si dovrebbe andare al massimo oltre le nove pinte di birra.

sabato 18 ottobre 2014

In Usa, dietro a ogni etichetta di birra c'è un approvatore misterioso

Il suo nome è Kent. Non Clark Kent, però. Kent in questo caso è il nome, mentre il cognome è Martin. Vabbè... cominciamo bene. Ma la singolarità del personaggio non sta certo in questo. Lo hanno definito il "re della birra" perchè dalla sua scrivania passa l'approvazione di ogni singola etichetta di birra destinata a finire sul mercato interno Usa.

Kent Martin lavora infatti al Tax and Trade Bureau e in un anno arriva a mettere il timbro “approved” a quasi 30mila marche. Ma pochi sanno in realtà chi sia, quanti anni abbia, dove abiti, che faccia si celi dietro a quel nome. Un enigma, insomma, di più: una sfinge della burocrazia. 


Inflessibile, per di più. Sono, infatti, molteplici gli aneddoti legati alle sue stroncature. Il timbro “censored” è, infatti calato a destra e a manca, dall'etichetta col Re di Cuori perchè non facesse pensare a effetti benefici per la salute, a  un Babbo Natale strabico apparentemente ebbro, allo slogan “questa birra riscalda il cuore" perché non desse adito a confusioni sul piano medico.

giovedì 16 ottobre 2014

L’Italia Beer Festival aggiunge una tappa autunnale a Milano in chiave pub

Ritorna a Milano l’Italia Beer Festival ma, questa volta, in una insolita “special edition”. Per avere un’altra edizione dell’IBF oltre a quella che si tiene “tradizionalmente” a marzo, la manifestazione itinerante dedicata alla promozione della birra artigianale dal 7 al 9 novembre (agli East End Studios di via Mecenate) avrà dei nuovi co-protagonisti: ovvero alcuni dei migliori pub e publican, per far conoscere la birra artigianale “da un punto di vista differente”. 


Ogni giorno sette laboratori nei quali ogni publican spiegherà la propria “filosofia” e cosa significa stare dietro al bancone. I laboratori sono curati dall’Associazione Degustatori Birra che collabora anche all’organizzazione del Festival. E da lunedì 3 a giovedì 6 novembre, nei pub coinvolti nell’Italia Beer Festival - Pub Edition, ci sarà un Pre-Festival con degustazioni che condurranno nell’atmosfera di questa prima special edition novembrina.


Mentre la politica sostiene la birra (a parole), i produttori di birra: “A rischio 1200 posti di lavoro”

Ventila la perdita di 1200 posti di lavoro, Alberto Frausin, presidente di AssoBirra, se il Governo Renzi non porrà un freno all'aumento delle accise (una costante degli ultimi anni il cui prossimo step è previsto per gennaio 2015). “Se la nostra accisa fosse ai livelli spagnolo e tedesco il settore vedrebbe generati circa 5000 posti di lavoro in più” ha aggiunto Frausin. 


Intanto, Luca Zaia, presidente del Veneto, fa suo l'invito della famosa birreria e della cooperativa di produttori che fornisce l'orzo bellunese per una birra a km zero. "Mi unisco all'appello della Birreria Pedavena e della cooperativa 'La Fiorita': coltivate più orzo in Valbelluna per produrre la birra Dolomiti, e non solo". 

mercoledì 15 ottobre 2014

Il calore della birra "salvato" per riscaldare una città

Feldschlösschen, leader elvetico nel settore della birra, ha realizzato a quattro mani con una società energetica locale un impianto innovativo. Dalla fine del settembre scorso, la cittadina svizzera di Rheinfelden può, infatti, contare su una rete di teleriscaldamento che trae calore proprio dalla produzione della birra.


Invece di essere disperso, il calore generato durante processi di produzione viene convogliato, immagazzinato ed amplificato grazie a pompe di calore all'interno di una centrale termica realizzata proprio nel quartier generale dell’azienda.  Energia “CO2 free”, insomma, che si irradia per dar calore a circa 200 abitazioni. Di ben 12 milioni, l'importante investimento. 

martedì 14 ottobre 2014

I colori della birra: non è tutto “oro” quello che luccica

Un nuovo approfondimento tematico, su BirraNotizie!


Sono davvero tanti i luoghi comuni che riguardano la birra ed hanno a che fare col mondo dei colori. Già, perchè... non è tutto oro, quello che luccica (laddove per oro, con molteplici sfumature, intendiamo ovviamente la birra).

LEGGI QUI LO SPECIALE DI BIRRANOTIZIE SUI COLORI DELLA BIRRA

lunedì 13 ottobre 2014

Birra alle vittime di dipendenze per pulire le strade

Al termine del lavoro, una meritata birra. Un po' come accadeva nel medioevo in alcuni ordini monastici: la fatica, in qualche modo "catartica", poi l'atteso premio. Siamo al giorno d'oggi, però, precisamente in Germania, dove la città di Essen ha deciso di introdurre un programma di recupero molto particolare per persone vittime di dipendenze.

Birra come ricompensa per la pulizia delle strade pubbliche. Birra per tener lontani i soggetti a rischio da sostanze più pericolose. Un azzardo calcolato, insomma, comunque sotto la supervisione di assistenti sociali, mutuato da un'analoga sperimentazione (pare sinora con risultati incoraggianti) avviata già ad Amsterdam.

sabato 11 ottobre 2014

Anche "Fra' Mastro Birraio” alla fiera di Ferrara


Ci sarà anche "Fra' Mastro Birraio” tra le attrazioni di “Mastro Birraio Ferrara”, manifestazione  fieristica dedicata alla birra artigianale in calendario venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 novembre nel capoluogo emiliano. Il parolaio trappista messo in scena dal RimAttore Pier Paolo Pederzini, fra rime improvvisate e aneddoti brassicoli, coinvolgerà il pubblico della kermesse sviluppata su 6mila metri quadrati dei padiglioni di Ferrara Fiere.

Corsi di degustazione con gli esperti, eccellenze gastronomiche (dagli hamburger di Chianina alla porchetta di Ariccia, dalle bombette pugliesi di carne ai pizzoccheri), scoperta dei migliori abbinamenti, incontri con homebrewer per imparare i segreti della produzione "casalinga", presenti non da ultimo anche produttori di impianti per la fabbricazione artigianale della birra. Ben 28 i birrifici artigianali presenti.

Sul fronte laboratori, Andrea Camaschella condurrà "Birre e Formaggi, matrimonio perfetto" (venerdì alle 18), "La produzione di una birra artigianale" (sabato alle 18) e "Le birre senza glutine" (con Alfonso Del Forno domenica alle 15), mentre a far “atmosfera” non mancheranno melodie celtiche e cornamuse. 

Oltre alla performance di "Fra' Mastro Birraio” (venerdì), sabato anche un altro momento di intrattenimento itinerante con "Memento Ridi -L'Angelo e il Profeta".

venerdì 10 ottobre 2014

Birra, linguaggio universale

Un estemporaneo approfondimento sulla birra nelle lingue del mondo da me curato per il portale di promozione della cultura birraria I LOVE BEER.

"Lo “zythos” d'origine egizia s'è perso nella notte dei millenni per lasciar spazio alla “cervogia” di celtica memoria, ma è la radice che accomuna i termini oggi più diffusi (birra in italiano, beer in inglese, bier in tedesco e bière in francese) ad aver praticamente conquistato il “monopolio” dal Medioevo in poi..."

giovedì 9 ottobre 2014

Al #birraioinsalotto, questa volta... Toccalmatto!

Toccalmatto, per la seconda serata della seconda stagione dei martedì “In salotto col birraio” al Baladin Milano. Un gioco di parole quanto mai azzeccato per un birrificio, quello di Bruno Carilli da Fidenza, che trae il proprio nome da una caratteristica frazione del vicino paese di Fontanellato, strizzando al contempo l'occhio all'intuitivo doppio senso.

Foto by Luca Galuzzi
Ad accogliere il patron del Birrificio Toccalmatto, questa volta c'era Mr Baladin in persona Teo Musso. Bruno Carilli ha raccontato di come, nel 2008, ha fondato la propria “creatura” dopo un'esperienza decennale da homebrewer ed un curriculum professionale particolare, quanto in un certo senso affine: il mastro birraio arriva infatti da un'esperienza manageriale di sette anni in Carlsberg Italia ed altre aziende del settore. 

Ma la birra era già la mia passione e alle fiere non perdevo occasione anche per degustare – ha confidato – Farla, però, restava il mio grande sogno”. Ormai sei anni orsono, l'ha realizzato, quel sogno. Partendo con un impianto da 600 litri per cotta, che ora diventeranno 40 ettolitri, una volta rinnovato il quartier generale e ultimato un nuovo e moderno impianto.

Bruno Carilli e Teo Musso
La cifra stilistica del Toccalmato-pensiero passa per un sapiente utilizzo del luppolo. Carilli infatti è noto per le sue produzioni che hanno anticipato - e affatto seguito - una tendenza oggi fattasi moda, primo ad utilizzare in Italia per altro alcuni luppoli molto particolari. D'ispirazione essenzialmente anglosassone nel suo brassare, Toccalmatto non disdegna divagazioni belghe, con qualche puntata in Germania (ma solo per stili assolutamente particolari come la berliner weisse e la salata gose).

Non mi interessano le birre da concorso (e infatti non vi partecipo), quelle 'in stile' – ha sottolineato -  Mi piacciono le birre secche e beverine, ma con carattere: cerchiamo di essere originali e sperimentare”. Nel corso della serata la platea ha avuto modo di sperimentare la saison “Tabula Rasa”, “Zona Cesarini” (l'ammiraglia della casa, una Pacific IPA con luppoli neozelandesi e giapponesi) e la black IPA “B-Space Invader”.


[Qui per rileggere tutte le puntate precedenti]

mercoledì 8 ottobre 2014

L'Oriente, culla inesauribile di bizzarrie birrarie


Dalla birra prodotta con l'acqua degli iceberg a quella al tè verde giapponese. E ancora birra per massaggiare le mucche o con schiuma congelata. Un estemporaneo viaggio brassicolo lungo l'Asia che ho preparato per il portale di promozione della cultura birraria I LOVE BEER.

martedì 7 ottobre 2014

Oktoberfest, sipario fra i vip. Novità 2014: una APP per accertare il litro nel boccale

Fa un certo effetto vedere un giamaicano in tenuta tradizionale bavarese. Anche questo è stato Oktoberfest 2014: il primatista del mondo Usain Bolt è stato uno dei tanti vip a varcare la soglia della fiera di Monaco.


Non sono naturalmente mancati i calciatori del Bayern con le rispettive mogli al seguito anch'esse in tenuta tradizionale, ma a spiccare è stata la cantante 74enne Tina Turner, ormai con passaporto svizzero dopo aver rinunciato alla doppia nazionalità americana, pare un po' brilla ma comunque entusiasta della festa.

La APP Bier Inspektor
La kermesse, svoltasi dal 20 settembre al 5 ottobre, si è conclusa al netto di 6,3 milioni di visitatori e 6,5 milioni di boccali di birra da un litro bevuti.

La novità hi-tech di quest'anno è stata la possibilità di verificare che nel boccale da un litro vi fosse realmente un litro di birra. Come? Con lo smartphone, naturalmente: grazie a una APP nata proprio per l'Oktoberfest che compie una misurazione istantanea a fonte di un semplice clic scattato con la fotocamera del cellulare.

Fra gli spunti di cronaca rimbalzati sui media italiani, anche l'inquietante arresto di due ragazzi della Bergamasca per aver bevuto birra, ancorchè minorenni, e per presunta ubriachezza.

lunedì 6 ottobre 2014

La Guida alle birre d’Italia targata Slow food presentata a Monza


Fresca di stampa ed edita da Slow Food, la “Guida alle birre d’Italia 2015” è stata presentata giovedì scorso a Monza. Il curatore Eugenio Signoroni ha spiegato il meticoloso lavoro dei mastri birrai italiani (per i partecipanti anche una degustazione guidata di tre differenti birre, Carrobbiolo di Monza, Menaresta di Carate e Hibu di Bernareggio.

Il volume divide i prodotti birrai in tre grandi famiglie, per “eccellenza”: Quotidiana, Slow e Grande Birra. Ma soprattutto offre preziose indicazioni su 329 aziende italiane su 600 attive e 1628 prodotti. Dietro ogni birra c’è una storia e i 72 collaboratori che hanno partecipato alla realizzazione di quest’opera le hanno ascoltate tutte, e naturalmente, anche assaggiate tutte. Il tutto in quattro intensissime settimane.

Matteo Speziali per BirraNotizie

domenica 5 ottobre 2014

Stella del baseball Usa beve quattro birre contemporaneamente


Madison Bumgarner, stella dei San Francisco Giants nel campionato americano di baseball, protagonista di un festeggiamento già divenuto virale sul web dopo una partita vittoriosa: riesce a bersi ben quattro lattine di birra contemporaneamente.


giovedì 2 ottobre 2014

Il D-Day della birra: etichetta artigianale Usa sbarca in Germania con uno stabilimento

La Stone Brewing Co. è nata 18 anni fa, proprio quando anche in Italia sorgevano i primi birrifici artigianali. Ma dimenticatevi il concetto di “micro”, perchè il produttore californiano è diventato ormai un “colosso” impreditoriale da 137 milioni di dollari di fatturato annuo, decima realtà del settore negli Stati Uniti. E ora il suo amministratore delegato Greg Koch è pronto a tuffarsi in una nuova audace avventura: dare alla luce la prima fabbrica di birra a stelle e strisce sul suolo tedesco.

Cercare di competere coi teutonici sul loro stesso terreno d'elezione sembra in effetti un azzardo, ma lo è forse più all'apparenza che nella pratica. Lo “sbarco in Germania” potrebbe infatti riscuotere un successo analogo al D-Day del '44, considerando in particolare due fattori: 1) le birre luppolate d'impronta americana sono il trend del momento (anche se effettivamente in Germania meno che altrove) e a proporle sarà un numero uno del settore; 2) i tedeschi, strettamente ancorati alle loro tradizioni, sono tradizionalmente un passo indietro rispetto agli altri sul fronte delle artigianali, dove c'è ancora sostanzialmente campo libero.

Insomma, facendo uno più uno, Koch si augura di sbancare il “banco” con un investimento iniziale di 25 milioni di dollari per trasformare una vecchio complesso industriale di Berlino. Una mossa strategica per risparmiare in termini di costi di trasporto sull'export ma anche in termini di tempi di distribuzione, per le “crude” più rilevanti rispetto alla produzione industriale pastorizzata.


Sì, ma – trattando birre dagli aromi rivoluzionari - come bypassare il “Reinheitsgebot”, il famoso “Editto di purezza” del 1516 che in Germania è ancora un dogma inviolabile (“Niente deve essere usato od addizionato per produrre birra che non sia orzo, luppolo ed acqua”)? Secondo Koch, semplicemente, i suoi stili rispetteranno alla lettera il diktat.

mercoledì 1 ottobre 2014

Nasce "birrodotto". In Belgio... e dove se no?

"Preoccupazione per l'ambiente e per la qualità della vita non per questioni di carattere economico". Questa la scintilla che farà realizzare al birrificio belga De Halve Maan una conduttura sotterranea per far scorrere birra dalla storica sede in centro, fino a un impianto d'imbottigliatura nella periferia di Bruges. 


Ed è l'aspetto che più m'ha colpito in questa notizia, ampiamente rimbalzata già in rete. Esempi d'imprenditoria virtuosa, a maggior ragione in tempi di crisi, probabilmente molto meno attuabili, in Italia: il "birrodotto" consentirà, infatti, di togliere dalle strade di Bruges ben 500 camion-cisterna al giorno.