“Niente deve essere usato o addizionato per produrre birra che non sia orzo, luppolo ed acqua”. Così il “Reinheitsgebot”, lo storico “Editto di purezza” emanato nel 1516. Peccato però che ne sia passata di birra sotto ai ponti... e di sicuro il duca di Baviera Guglielmo IV non poteva immaginare che cinque secoli dopo i mastri birrai si sarebbero trovati alle prese con novità come gli organismi geneticamente modificati.
Da qui l'esigenza dei produttori tedeschi del giorno d'oggi, di introdurre regolamentazioni più al passo coi tempi e in grado di preservare la “purezza” della birra: il tutto con una formale richiesta al parlamento regionale bavarese da parte di ben 120 diversi marchi, piccoli e medi. E il tema ha incontrato l'attenzione del mondo della politica e in particolare dell'SPD, il Partito Socialdemocratico, schieratosi a favore della messa al bando degli OGM.
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