Il suo nome è Kent. Non Clark Kent, però. Kent in questo caso è il nome, mentre il cognome è Martin. Vabbè... cominciamo bene. Ma la singolarità del personaggio non sta certo in questo. Lo hanno definito il "re della birra" perchè dalla sua scrivania passa l'approvazione di ogni singola etichetta di birra destinata a finire sul mercato interno Usa.
Kent Martin lavora infatti al Tax and Trade Bureau e in un anno arriva a mettere il timbro “approved” a quasi 30mila marche. Ma pochi sanno in realtà chi sia, quanti anni abbia, dove abiti, che faccia si celi dietro a quel nome. Un enigma, insomma, di più: una sfinge della burocrazia.
Inflessibile, per di più. Sono, infatti, molteplici gli aneddoti legati alle sue stroncature. Il timbro “censored” è, infatti calato a destra e a manca, dall'etichetta col Re di Cuori perchè non facesse pensare a effetti benefici per la salute, a un Babbo Natale strabico apparentemente ebbro, allo slogan “questa birra riscalda il cuore" perché non desse adito a confusioni sul piano medico.
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