giovedì 29 dicembre 2011

Usa: un Farmers Market della birra a forma di luppolo

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Quando l’architettura incontra la natura possono nascere progetti come il Beer Hops Farm Brewerymarket , un edificio completamente ispirato alle forme e alla bellezza delle piante del luppolo, concepito con lo scopo di fornire un nuovo spazio in cui scambiarsi beni e servizi. Si tratta di un progetto di biomimesi dei designer Lorene Faure e Kinugasa-Tsui che ha ricevuto il 3 ° premio al Farmers Market Design Competition.
È stato ideato per inserirsi nello storico quartiere West Highlands di Denver, Colorado, di cui vuole rafforzare l'identità locale ospitando la migliore programmazione annuale di eventi dedicati all’agricoltura delle piante di luppolo e alla produzione della birra, ma anche all'arte e alla musica, a cui è dedicato un intero spazio nel piano inferiore.

greenme.it

Italia Beer Festival torna a marzo 2012


Italia Beer Festival torna a marzo 2012
L’Italia Beer Festival, la manifestazione itinerante dedicata alla promozione della birra artigianale e di qualità, farà nuovamente tappa a Milano, la città in cui sette anni fa si tenne la prima edizione della rassegna, dal 9 all’11 marzo 2012, con il consueto mèlange di degustazioni, laboratori ed eventi che si propongono di diffondere la conoscenza del mondo birrario artigianale con particolare riguardo alla produzione italiana.
viaggi.guidone.it

lunedì 26 dicembre 2011

Quando una bottiglia di birra diventa arte



Ogni birra è unica e nasce da un gesto creativo. Perché, allora, non accompagnarla anche con una "veste" unica?
E' ciò che si è chiesto il Microbirrificio "Bibere" che ha lanciato l'originale e lodevole iniziativa "Birra d’Arte", una sorta di insolito incontro tra birra e arte per un nobile fine.
Artisti locali e chiunque vorrà cimentarsi, potranno sfidarsi a colpi di pennello per dipingere non una classica tela, ma le nuove bottiglie di birra di Bibere da 75 cl, dando sfogo al loro estro creativo e creando dei veri e propri pezzi unici.

coratolive.it

giovedì 22 dicembre 2011

Ladri traditi dalla passione per la birra, individuati dopo 4 anni



CAGLIARI. Sono stati traditi, dopo quasi quattro anni, dalla passione per la birra i due ladri che, nel marzo del 2008, avevano compiuto un furto in un bar di Barumini dove avevano rubato circa 2.000 euro. Mentre forzavano le macchinette dei giochi elettronici per impadronirsi dell'incasso, i due hanno pensato di aprire una bottiglia senza preoccuparsi, dopo, di ripulire i bicchieri dai quali avevano bevuto. 


lanuovasardegna.it

BIRRA MENABREA VINCE LA MEDAGLIA D'ORO AL WORLD BEER CHAMPIONSHIPS DI CHICAGO 2011

E si conferma, per la settima volta, una delle migliori birre al mondo
 
Un riconoscimento internazionale che ha il gusto di una consacrazione. Non solo di referenza, ma anche di marca.  Per la settima volta, la birra Strong Menabrea riceve la Medaglia d’Oro  in una  delle più rinomate competizioni mondiali tra produttori di birra, il World Beer Championships di Chicago.

piemontepress.it

Tre famosi Biergarten (giardini della birra) di Monaco

Un giardino della birra è il luogo ideale dove gustare una birra artigianale bavarese servita in larghi boccali e su tavoli di legno anziché sui moderni tavoli in plastica e dove agli ombrelloni si preferisce l’ombra di meravigliosi alberi di castagno.




L’Augustiner Keller in Arnulfstraße è una delle birrerie all’aperto più antiche e più belle della città. Ci si può rilassare all’ombra dei castagni sorseggiando una Edelstoff Augustiner fresca spinata direttamente dalle botti di legno e gustando cibi deliziosi. La birra ha una bassa quantità di anidride carbonica e quindi è chiara. Il giardino è popolato da 100 alberi di castagno e offre 5.000 posti a sedere. Qui si segue ancora la tradizione di suonare una campana quando viene aperto un barile nuovo.
L’Hirschgarten, la più grande birreria bavarese situata vicino al giardino dei cervi, può ospitare fino a 8.000 ospiti. Qui si servono la Re Ludwig, la Augustiner e la Brauhaus Tegernsee. Si può bere anche direttamente dalla botte. Nell’area self-service si vendono torte Auszogne fatte in casa, gelati, pretzel freschi, pollo alla griglia, costine di maiale al forno, oppure ci si può portare un’insalata con salsiccia e rafano o il pane da abbinare alla birra.
Aumeister, uno specchio d’acqua che un tempo frequentavano i reali, si trova vicino al giardino inglese. La birreria all’aperto è immersa in un paesaggio idilliaco e serve specialità mediterranee e bavaresi e birra alla spina, tra cui la Hofbräuhaus. Il giardino di alberi di castagno offre anche un parco giochi per bambini.
venere.com

mercoledì 21 dicembre 2011

Un piano di marketing per i frati trappisti

L’Abbazia di Sint Sixtus, in Belgio, ha avviato nel 2008 importanti e necessari lavori di ristrutturazione.Ora, per far fronte ai costi crescenti, i frati trappisti che producono l’omonima birra, reputata come la migliore del mondo, hanno deciso di dotarsi di una consulenza di marketing per commercializzare la loro birra, fino a ora venduta solo ed esclusivamente presso il monastero.



       

L’Abbazia di Sint Sixtus, in Belgio, ha avviato nel 2008 importanti e necessari lavori di ristrutturazione. Ora, per far fronte ai costi crescenti, i frati trappisti che producono l’omonima birra, reputata come la migliore del mondo, hanno deciso di dotarsi di una consulenza di marketing per commercializzare la loro birra, fino a ora venduta solo ed esclusivamente presso il monastero. Grazie al supporto dei partner Colruyt e Knack (distribuzione), KBC (assicurazioni), i quotidiani Le Vif e De Standaard, ed Eclipse Design – i quali prestano i loro servizi a titolo gratuito –  i frati hanno ora messo in vendita una confezione speciale battezzata ‘Pierre d’Abbaye’ che sarà distribuita oltre i muri dell’abbazia. E per racimolare più fondi, per il 2012 i frati hanno deciso eccezionalmente di dedicarsi meno alla contemplazione e più alla produzione della loro birra. (A.Cu.)


pubblicitaitalia.it

Panettone alla birra

Tra le cose belle del Natale c’è di sicuro mangiare il panettone, il dolce più tipico soprattutto in Lombardia.Viene però dal Veneto un prodotto che non poteva sfuggire alle pagine di Malto Gradimento (clicca qui per visualizzare l'intero articolo).


Per aromatizzare il soffice prodotto da forno è stata tra l’altro usata una birra artigianale italiana di lunga tradizione, la “Tabachéra”, nella quale sono messe a macerare le uvette.

martedì 20 dicembre 2011

Prezzi pazzi: la birra nei supermercati a confronto

Sulla medesima confezione della bevanda anche mezzo euro di differenza. Discrepanze inspiegabili pure sui pomodori

Supermarket beer

Paghereste cinquanta centesimi di più  -  che sono poi le vecchie mille lire  -  tre bottigliette di birra? Evidentemente no: una birra Heineken, vorrebbe la logica, costa lo stesso prezzo ovunque. Invece non è per niente vero: come hanno scoperto gli 007 di Federconsumatori e di Repubblica  -  sguinzagliati come sempre a cercare i prezzi migliori della settimana  -  questa settimana, se volete acquistare la confezione da tre bottigliette da 330ml di Heineken, potete pagarla da un minimo di 2,30 (da Pam a Voltri), ad un massimo di 2,79 (è il prezzo fissato sia da Basko, a Cornigliano, che da Billa, in via Cecchi): cinquanta centesimi di differenza per tre bottigliette assolutamente identiche. Si potrebbe urlare allo scandalo, ma poi a vincere è sempre la legge del mercato: se il consumatore continua a pagare di più lo stesso identico prodotto è, evidentemente, liberissimo di farlo.


repubblica.it

HellRice, la birra che sostiene il volontariato



Vercelli - E' stata presentata mercoledì 14 dicembre 2011, presso il Centro di Servizio per il Volontariato di Vercelli laHELLRICE, la birra che sostiene il volontariato e le associazioni del territorio vercellese.

Il Birrificio Sant'andrea di Vercelli, grazie alla collaborazione instaurata con il CSV di Vercelli all'interno della campagna sociale di sensibilizzazione VOLONTARIATO A VOLONTA', ideata per promuovere l'Anno Europeo del Volontariato e le associazioni del territorio vercellese, devolverà infatti a sostegno del CSV e delle sue Associazioni una parte del ricavato proveniente dalla distribuzione di questa nuova birra.



confinionline.it

Sidro di mele targato Heineken

Un regalo originale all'ultimo momento? 

STRONGBOW GOLD Heineken, una dei marchi più famosi di birra, lancia per Natale il sidro di mele: colori oro e nero, gusto esplosivo, leggermente alcolico (5 gradi) il nuovo aperitivo può essere abbinato anche alle portate del cenone per una festa diversa.


lunedì 19 dicembre 2011

Birra, 10 modi per utilizzarla come mai avreste pensato: pulizia dei gioielli

Pulizia dei gioielli
Pila di vuoto pulire il vetro marrone bottiglie di birra
 Archivio Fotografico - 518598
Un metodo economico, ma anche ecologico, per lucidare i gioielli senza ricorrere ai prodotti chimici (costosi e inquinanti) è quello di immergere anelli e bigiotteria varia in una ciotola di birra (non è dato sapere per quanto tempo, quindi magari provate prima con qualcosa a cui non siete affezionati!) e poi strofinarli con un panno asciutto.
greenme.it

domenica 18 dicembre 2011

Birra, 10 modi per utilizzarla come mai avreste pensato: pediluvio

 Pediluvio
pediluvio
Piedi stanchi e affaticati dal caldo o dalle troppe ore seduti in ufficio? Niente paura, la birra può rimediare anche a questo: preparate un pediluvio e vedrete come l'amata bionda può dare sollievo non solo al vostro spirito ma anche ai vostri piedi!
greenme.it

sabato 17 dicembre 2011

Birra, 10 modi per utilizzarla come mai avreste pensato: trattamento di bellezza per capelli

Trattamento di bellezza per i capelli
E' risaputo, un lavaggio con la birra assicurerà alla vostra chioma il volume e la lucentezza che cercate: si consiglia di versarne un po' sulla capigliatura dopo il primo shampoo, massaggiare e lasciare agire per qualche minuto. Quindi risciacquare e procedere alla piega come sempre: i capelli terranno in questo modo molto meglio la pettinatura.
Il sito Wisebread consiglia anche di immergere i capelli nella birra e poi stendersi al sole: pare che questo metodo aiuti a ravvivare i riflessi... salvo poi riuscire a togliere l'odore prima di proseguire la serata!
greenme.it

venerdì 16 dicembre 2011

Birra, 10 modi per utilizzarla come mai avreste pensato: smacchiatura e lavaggio

Smacchiatura e lavaggio

La birra come smacchiatore pare sia davvero efficace, soprattutto se associata a dell'acqua gasata... salvo poi risciacquare per bene per togliere l'odore dagli indumenti! Viene tra l'altro consigliata per lavare i cuscini delle persone che soffrono di insonnia: sembra che il profumo che rimane aiuti infatti a lasciarsi andare nelle braccia di Morfeo anche a chi di solito ha problemi!
greenme.it

Birra, 10 modi per utilizzarla come mai avreste pensato: pulizia dei mobili in legno

Pulizia dei mobili in legno
pulire_mobili_legno
Ebbene sì, la birra può essere utilizzata come cera per i mobili di legno: il sito Wisebread (il cui sottotitolo recita più o meno "Vivere bene con un budget ridotto") consiglia di inumidire un panno in microfibra con un po' di birra e di strofinare delicatamente la superficie dei vostri mobili. Pare che questa semplice operazione riesca a donare splendore e a rendere il colore del legno più vivo. Provare per credere!
greenme.it

giovedì 15 dicembre 2011

Birra, 10 modi per utilizzarla come mai avreste pensato: giardinaggio

Giardinaggio
DIY Life, sito che propone soluzioni innovative per qualunque tipo di problema, sostiene che il lievito favorisca la crescita delle piante. Questa la ricetta consigliata: "... versare un paio di cucchiai di birra nel vostro giardino. Il terreno così concimato aiuterà le piante a crescere sane e renderà il vostro giardino molto più fiorito".
lumache
Sempre in giardino, è possibile, come abbiamo già visto nel nostro articolo sugli anti-parassitari naturali, utilizzare le birra come rimedio per le lumache. In questo caso basterà depositare un piattino pieno di birra a terra, vicino la pianta "infestata" (va benissimo anche una scatoletta, quelle solitamente usate per il tonno). In questo modo attirerete le lumache che si toglieranno dalle foglie e finiranno annegate di luppolo, sostanza che, strano a dirsi, le attrae prepotentemente.  Ma come già raccomandato, il recipiente andrebbe fissato ad "un centimetro circa sotto il livello del suolo, in modo tale che il mollusco sporgendosi possa finirci dentro. Metterlo allo stesso livello del terreno vorrebbe dire aver offerto un giro di birra al simpatico animaletto cornuto che, dissetato, potrà poi tornare a concludere l'happy hour sulla vostra pianta!"
greenme.it

mercoledì 14 dicembre 2011

La birra che ti salva dalle foto da sbronzo

Il prodotto di una mente malata, ma al tempo stesso geniale...


12 dicembre 2011
Scena tipica: siete a una festa o più semplicemente al bar. Vi state divertendo e avete cominciato a bere qualche drink. Uno, due, tre, quattro. A un certo punto arriva il tipico amico che non sa cosa fare e tira fuori la fotocamera, tutto preso dall’estasi creativa.
IL SECCHIELLO ANTI-FOTO – Giustamente l’estasi creativa si traduce in un bell’album su facebook, con tanto di taggate e commenti del tipo: “Ehi, grande! Con la mano destra tieni la birra, e con la sinistra uno shot di tequila”. Il problema è che queste foto godone non sono solo simpatici momenti di ilarità nella vita di ognuno di noi, ma anche pericolose armi che, sottoposte a sguardi sbagliati,potrebbero procurarci qualche grattacapo. Come poter evitare l’imbarazzante intromissione del fotografo di turno, quindi? Come salvaguardare privacy, matrimonio o magari lavoro? La birra argentina Quilmes ha la risposta: si tratta di Norte, una sua nuovissima pilsner, la cui grande peculiarità è difendere i segreti delle vostre notti da leoni grazie a un cestino che protegge dalle foto. E come fa? Semplice. Il cestino viene attivato dalla lampadina dell’autofocus della macchinetta, ovvero quella spia arancione che lampeggia poco prima di una foto fatta in ambienti poco illuminati. A quel punto il “porta birra” emette un flash il quale, combinato con quello della macchinetta, sovraespone la fotografia, rendendola totalmente bianca.
PROTEZIONE – E’ vero, sembra una trovata pubblicitaria, ma la Quilmes garantisce che si tratta di un prodotto reale, opportunamente testato e perfettamente funzionante. Che si sia trovata la kriptonite per tutti coloro che fanno foto e le pubblicano su internet senza preoccuparsi di un’eventuale scrematura? Siamo finalmente liberi?
giornalettismo.com

martedì 13 dicembre 2011

Biofuel: da birra e whisky il carburante del futuro

(Rinnovabili.it) – Sono numerosi i centri di ricerca che stanno studiando la possibilità di generare biocarburanti dagli scarti della produzione di bevande alcooliche come sidro, whisky e vino. Sulla scia di alcuni successi l’Università di Cadice ha deciso di valutare la possibilità di produrre biofuel, alimenti funzionali e cosmetici dagli scarti della produzione della birra.
“Dobbiamo capitalizzare qualcosa che fino ad oggi non aveva alcun valore commerciale e veniva usato principalmente come mangime per bovini e ovini” ha dichiarato il ricercatore che partecipa al progetto José Manuel Igartuburu che, assieme all’ingegnere chimico Carlos López Fernández, ha lavorato allo sviluppo del brevetto che forse disegnerà un nuovo destino per la bagassa, sottoprodotto derivato dalla fabbricazione della birra attualmente da gestire e smaltire, con costi notevoli per le industrie che per questo vedono di buon occhio una soluzione alternativa di smaltimento dei sottoprodotti.
Il passo successivo consisterà nella realizzazione di un impianto di pilota localizzato nelle immediate vicinanze di una fabbrica di birra, in modo da riuscire a lavorare due diversi prodotti. Il primo consiste in una sostanza grassa, un olio derivato dalla bagassa mentre il secondo è una sostanza composta principalmente da zuccheri “il cui contenuto di acqua sarà differente a seconda dell’utilizzo finale come la produzione di biocombustibile, o con l’aggiunta di zuccheri per la produzione della stessa birra, in modo da chiudere il cerchio della produzione in positivo” ha aggiunto Igartuburu concludendo “il processo che abbiamo disegnato per essere efficace necessita di un minimo tenore di lipidi e zuccheri compreso rispettivamente tra il 5 e il 20%”. Costruendo questi impianti accanto ai birrifici potremo sfruttare i rifiuti per la produzione di biocarburante eliminando il problema del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti, soluzione che potrebbe essere applicata anche alle fabbriche di whisky.

Una birra (e una birraia) "Indomabile"


Terasa Latini con la sua bitta (Foto Traditi)
Terasa Latini con la sua bitta 
Osimo (Ancona), 9 dicembre 2011 - Teresa Latini è giovanissima (23 anni appena compiuti), proprio come la sua nuova attività, inauguarata ai primi di settembre: una piccola azienda dove produce una birra artigianale, 'l’Indomabile' che ben descrive lo spirito dell’iniziativa.

Come le è venuta l’idea? "Mentre frequentavo l’Università a Reggio Emilia, indirizzo marketing, ho scoperto la passione per la birra. In Emilia tra i ragazzi è diffusa la pratica di prodursi birra artigianale in casa, rappresenta un momento per stare insieme all’insegna dell’allegria e della condivisione. Immaginate poi l’entusiasmo nello scoprire che questo straordinario prodotto fu 'inventato' da una donna, intorno al 5000 a.C. Tra i popoli germanici la birra faceva addirittura parte della dote matrimoniale".

E’ stato difficile avviare l’attività?
"Sono cresciuta a Osimo, in mezzo ai grani (i genitori sono i noti produttori di pasta, Carlo e Carla Latini, ndr), e i miei mi hanno molto incoraggiata in questa nuova avventura che si avvale anche del loro know how. Così, insieme a mio fratello Michele (socio al 50%), abbiamo avviato una joint venture con un’azienda di Apecchio, il birrificio artigianale Amarcord, perché crediamo molto nella strategia di rete".
 
Perché questo nome? "Innanzitutto per italianità: noi italiani siamo indomabili, siamo i numeri uno in tanti settori, al centro della cultura del mondo. E poi per la mia storia personale: sono uno spirito libero, esuberante, indipendente. E questa è anche la storia della nostra famiglia: come piccoli produttori siamo ancora qui nonostante tutto senza essere stati contaminati dalle multinazionali".
 
ilrestodelcarlino.it

Austria, calo nel mercato della birra



La buona atmosfera che circondava il mercato della birra sembra essere scomparsa. Oggi, tra i birrai. c’è una forte preoccupazione di un possibile calo delle vendite che possa raggiungere anche il 5%. Questi sono i risultati di un’indagine effettuata recentemente.
Nei ristoranti si prevede una diminuzione delle vendite, mentre nel commercio al dettaglio si prevede un aumento, soprattutto nel settore del discount. Rimane comunque il problema della determinazione dei prezzi da parte della GDO, particolarmente forte in Austria.

Lo sviluppo di nuovi prodotti sembra essenziale per frenare il trend negativo. Molti produttori hanno anche l’intenzione di investire in nuove installazioni. Continua comunque la tendenza verso l’acquisto di prodotti con imballaggi monouso.


Fonte: ICE