«L'idea di chi organizza entrambe le manifestazioni è occuparsi di prodotti che parlano del territorio di origine. Un passo oltre la logica del bio, perché una birra bio può essere fatta con ingredienti magari tutti bio ma che vengono dal capo opposto del mondo» spiega Cesare Pezzoni, uno degli organizzatori dell’evento. «L'approccio Critical è invece quello di collegare il prodotto alla terra, o meglio di convocare produttori che difendono questo legame. Se per la birra il valore aggiunto è collegare il prodotto al territorio, per la musica è collegare la musica alla sua comunità di riferimento: i musicisti, le etichette, le distribuzioni, i banchetti che si trovano ai concerti, i grafici e gli illustratori».
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