Mare e terra. Vino, ma anche birra. E' il Salento che cambia, che protegge la tradizione, ma guarda al futuro. Sono molti i birrifici artigianali sorti nel “tacco d'Italia” negli ultimi anni nelle due province (e mezza) che si dividono la lingua di terra stretta fra Ionio e Adriatico. Prima di partire, ho stilato un breve elenco. “Consigli per gli acquisti”, appunti per piccole scoperte da fare in viaggio.
Sul web, s'impone a livello di visibilità il “B94” di Lecce, nato nel 2008 e forte di una gamma di ben dodici etichette. Ma nel capoluogo non manca anche la beerfirm “Birrogastrofonici”, così come nella vicina Leverano, dove ve ne sono altre due, “Birra Salento” e “Birrificio Leverano”, ma se ne trovano anche a Corigliano d'Otranto (“Birra Terrona”) e Cavallino (“Terra del Sole”). L'unico altro produttore leccese si trova a Martano ed è il birrificio “Elite Beer”.
Cambiando provincia, nel Brindisino spicca “BirrApulia” di Ostuni, che dal 2012 ha dato vita a una linea di sei etichette, mentre nel capoluogo c'è anche dal 2008 un brewpub dall'evocativo nome, il “Gruit”. Diversi i brewpub anche nel Tarantino, a San Giorgio Ionico (il “Fabbiano”), a Martina Franca (“Valle d’Itria”) e nel capoluogo (“Tre Fontane”), dove ha sede anche il “Bas” (Birrificio Artigianale Stefanelli). A San Giorgio Jonico anche il solo altro microbirrificio in provincia, il “Brjo”.
Alla prossima puntata, con qualche impressione del viaggio per voi.
buona veramente
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