martedì 9 luglio 2013

Birra e salute: da Ippocrate all'Università di Santiago, posizioni non sempre concordanti

C'è chi parte da Ippocrate per cantare le lodi della bionda...


Ippocrate consigliava ai pazienti dell'antichità, come medicamento per tutti i mali, la tisana a base di orzo, antesignana della nostra birra. Con gustoso piglio affabulatorio il docente di scienze biomediche dell'università di Verona, Andrea Sbarbati, non ha potuto sottacere gli effetti benefici della birra che si riflettono sul sistema cardiovascolare, renale, immunitario, sull'assetto lipidico (con l'aumento del colesterolo buono). Per non parlare dei...



...chi sfata falsi miti...


Ecco 10 buoni motivi per introdurre la birra nella tua dieta giornaliera: non ingrassa, reidrata dopo l’esercizio fisico, riduce il rischio di formazione dei calcoli renali, riduce il rischio di sviluppare il morbo di Parkinson, aumenta il livello di ‘colesterolo buono’, contiene antiossidanti, contiene silicio, Vitamina B12, ed è una fonte di fibre...





...infine c'è chi dice no



Bere tre bicchieri (da vino, grandezza media) di birra una volta a settimana rallenta il cervello in modo permanente, secondo un recente studio della University of Santiago de Compostela in Spagna, che ha comparato 26 studenti bevitori – che bevono regolarmente un minimo di sei unità di alcol in una sola serata una volta a settimana – con 31 studenti che bevono di meno e più raramente...

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