LECCE (21 gennaio) - Se Georges Bernier ipotizzava che “La sete del cuore non si placa con una sola birra”, è pur vero che la bevanda più amata dagli italiani aiuta a riempire di gusto ed allegria una serata in compagnia di amici. A pennello calza il progetto “Slow(e)Motion”, creato dai “Birrogastrofonici” Francesco Caprioli e il maestro Roy Paci, il noto trombettista siciliano.
La bellezza delle performance sta nel riuscire a mescolare tanti ingredienti come in una buona ricetta di cucina, gusto, sapore e pietanze squisite accomunate da un unico punto di partenza: utilizzare la birra per vivere il piacere della tavola. Cucina ma anche musica, birra definita come “nettare color miele”, ettare bistrattato da sempre per via della presenza enoica eccessivamente predominante. Quello che i cosiddetti Birrogastrofonici vogliono ottenere è il ribaltamento del concetto di birra come bevanda di semplice consumo per trasformarlo in un’esperienza sensoriale tout court, che possa lasciare un segno, veicolare un significato, condividere un gusto.
quotidianodipuglia.it
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