martedì 11 dicembre 2012

Birra artigianale italiana, breve storia per bignamisti


Agostino Airoli

Bisogna risalire al 1996 per le origini dell’attuale movimento artigianale birrario italiano. In precedenza c’erano stati alcuni tentativi, sul Garda, a Sorrento con il microbirrificio St. Joseph di Corrado Esposito, nato per importare usi e abitudini della cultura tedesca paese nel quale Corrado aveva vissuto per tanti anni, oppure Birra Dolomiti di Adis Scopel, fratello di un tecnologo della Peroni. 

In quell’anno complice un cambiamento della norma sulle accise che non prevedeva più la presenza del funzionario dell’Ufficio tecnico delle Finanze che accertasse l’alcol producibile per ogni cotta di birra prodotta, ma rimandava gli accertamenti a strumenti più tecnici, ebbe inizio un vero e proprio movimento brassicolo nazionale.

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