Migliaia di visitatori sono affluiti tra gli stand dell’Italia Beer Festival, l’evento incentrato sui microbirrifici artigianali che si è svolto a Milano dal 28 al 30 marzo.
Tra i momenti clou del festival, quest’anno caratterizzato dalla partecipazione del Brasile come Paese ospite con quattro birrifici presenti, la cerimonia di premiazione del CIBA (Campionato Italiano delle Birre Artigianali): la competizione che dal 2006 vede le birre artigianali italiane gareggiare per guadagnarsi la palma di migliore prodotto dell'anno, assegnata da una commissione di esperti degustatori che procedono per quattro mesi ad effettuare assaggi alla cieca all'insaputa dei birrai.
La Malalingua, birra in stile Barley Wine, del Birrificio Retorto di Podenzano (Pc) ha conquistato il primo premio assoluto nel Campionato Italiano Birre Artigianali edizione 2014, ma sul podio sono salite anche la Verdi Imperial Stout prodotta dal Birrificio del Ducato di Roncole Verdi di Busseto (Pr), che si è aggiudicata la seconda posizione, e la B Space Invader del Birrificio Toccalmatto di Fidenza (Pr), al terzo posto.
Insomma, a vincere i concorsi sono sempre più spesso birre "importanti" o "di nicchia". In questo caso ad aggiudicarsi il concorso targato Associazione Degustatori Birra è infatti un "Vino d'orzo" - la "Malalingua" - firmato dal birrificio piacentino Retorto, così come era stata sempre la categoria "Barley wine" a risultare determinante, nel premio "Birra dell'anno" by Unionbirrai (LEGGI QUI IL MIO ARTICOLO), per la vittoria finale della corazzata Baladin.
Semmai, potrebbe sembrare un po' surreale il fatto che le due birre vincitrici - anzi, che dico - che dei due birrifici giudicati migliori di tutta la penisola NON VI SIA MINIMAMENTE TRACCIA NEL CONCORSO DOVE NON SONO RISULTATI VINCITORI.
Semmai, potrebbe sembrare un po' surreale il fatto che le due birre vincitrici - anzi, che dico - che dei due birrifici giudicati migliori di tutta la penisola NON VI SIA MINIMAMENTE TRACCIA NEL CONCORSO DOVE NON SONO RISULTATI VINCITORI.
Mentre invece altre etichette nazionali primeggiano in entrambe le classifiche. Come il parmense Birrificio del Ducato, o il desiano Birrificio Rurale, o il comasco Birrificio Italiano, o ancora i birrifici del Forte, Opera, Lambrate, Valcavallina e Bruton.
Infine sono presenti soltanto nella top del CIBA altri due marchi di grido come Toccalmatto o come Extraomnes, il cui mastro birraio era stato eletto pochi mesi fa dal network "Fermento birra" come "Birraio dell'anno".
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