domenica 18 gennaio 2015

"A piede libero" e le altre, ecco le prime birre fatte dai carcerati di Rebibbia

Vi ricordate la notizia del Ministro Giannini intenta a spillare birra (LEGGI QUI) sotto l'occhio vigile dei birrai Teo Musso, Giampaolo Sangiorgi, Leonardo di Vincenzo ed altri?


Era la presentazione all’Istituto agrario 'Emilio Sereni' di Roma, del microbirrificio creato all’interno della scuola e dove ora lavorano studenti, ma anche detenuti del carcere di Rebibbia.

Si tratta del progetto Vale la Pena, promosso proprio dai Ministeri Istruzione e Giustizia in collaborazione con l'associazione SemidiLibertà

Bene, ecco ora le prime etichette: "Er fine pena", ideata con la collaborazione di Marco Meneghin di Birra Stavio, "A piede libero", brassata sotto i consigli di Paolo Mazzola di Castelli Romani, e "Fa er bravo", prodotta sotto la supervisione di Orazio Laudi di Turan.

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