mercoledì 9 aprile 2014

A Peroni la certificazione “Sapore dell'anno”, data “alla cieca” dai consumatori

Ma com'è possibile che una birra “normale” come la Peroni si sia aggiudicata il riconoscimento “Sapore dell’anno 2014”? La notizia ha fatto sobbalzare sulla sedia molti appassionati del mondo delle artigianali, abituati ormai a seguire come i mondiali di calcio ogni concorso (fra i molti ormai esistenti) sfruculiando fra un'infinità di categorie e sottocategorie.


Ebbene, “Sapore dell’anno” (la cui premiazione si è svolta giovedì 3 aprile a Palazzo Isimbardi, a Milano) è in realtà una certificazione assegnata annualmente a circa 160 prodotti alimentari, istituita nel 1997 dal Monadia Institute, società privata francese specializzata nella valutazione dei prodotti da parte dei consumatori. 

Fra le etichette della famiglia Peroni, a spiccare sono state la Chill Lemon e la Gran Riserva Puro Malto (per chi volesse saperne di più maggiori info qui).

La classifica viene stilata sulla base prove di assaggio "alla cieca" effettuate (in laboratori di analisi sensoriale) da consumatori che prendono in considerazione solo criteri come il gusto, l'aspetto del prodotto, il profumo e la consistenza, senza invece valutare ingredienti, loro origine e specifiche di produzione degli alimenti.

La classifica non ha un valore esaustivo. In “gara” ci sono, infatti, solo prodotti registrati: le aziende partecipanti accettano di sottoporre i propri prodotti ad una valutazione da parte dei consumatori e sono tenute a a contribuire al costo delle analisi sensoriali.

1 commento:

  1. L' analisi sensoriale alla cieca coi consumatori sarebbe un' ottima idea da proporre a moltissime birre "artigianali" che spesso ci vengono servite per buone.

    Iram
    Beer Culture Amassador Team

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