(ASCA) - Perugia, 6 ott - Un'alternativa ed un'opportunita'. Lo sara' per l'Umbria la coltivazione di orzo da birra, che di fatto e' cresciuta in maniera esponenziale nell'ultimo triennio. Se ne e' parlato ad un incontro organizzato da Confagricoltura Perugia ed Assocereal Umbria, in collaborazione con il Gruppo Birra Peroni. L'occasione il lancio della campagna orzo da birra 2011-2012 con le proposte di contratto di coltivazione previste dall'accordo Assocereal, Confagricoltura, Saplo. Una cinquantina gli imprenditori presenti ad ''un incontro tecnico che apre scenari importanti per l'agricoltura umbra'' ha detto Luca Blasi, vice Presidente di Confagricoltura Perugia e Presidente di Assocereal Umbria. E' stato Michele Cason, Direttore della Saplo, azienda leader del settore, che produce 28mila quintali d'orzo e ne lavora 500mila all'anno, ad illustrare le opportunita' di crescita di questo tipo di coltura e di adesione al contratto Assocereal/Saplo per il bacino produttivo umbro. ''Perche' l'orzo e non il grano duro? - ha spiegato Cason - Perche' la birra dopo il te' e' la bevanda piu' venduta al mondo e perche' una produzione sino a qualche tempo fa considerata di nicchia si sta configurando come un'alternativa alle colture invernali tradizionali''. |
venerdì 7 ottobre 2011
UMBRIA: CONFAGRICOLTURA, ORZO DA BIRRA ALTERNATIVA ED OPPORTUNITA'
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