lunedì 26 novembre 2012

Mazzetta per poter aprire il birrificio: smascherato


I Finanzieri della Tenenza della Guardia di Finanza di Vigevano, lo scorso 15 novembre, hanno arrestato per concussione in flagranza di reato un Funzionario Doganale di Pavia.
L'indagine prende le mosse dalla denuncia presentata da un giovane imprenditore della Lomellina, il quale avendo deciso di avviare un'attività soggetta al pagamento delle Imposte di Fabbricazione, un "Micro birrificio artigianale", riceve, in data 17 e 19 ottobre, la visita ispettiva da parte di personale dell'Agenzia delle Dogane di Pavia.
La visita ispettiva si rendeva necessaria, oltre che per l'applicazione dei suggelli sugli strumenti di misura del mosto prodotto, anche (e soprattutto) per le necessarie autorizzazioni.
Contestualmente allo svolgimento delle operazioni di verifica tecnica dell'impianto, il funzionario poi tratto in arresto, inizia ad assumere, con una serie di affermazioni, atteggiamenti di pressione psicologica, sfociati in una vera e propria intimidazione, atteso che viene prospettata all'imprenditore la possibilità che l'investimento da € 200.000,00 possa andare in fumo.
Da qui la giusta determinazione della persona oggetto di concussione di fidarsi della Guardia di Finanza, con la conseguente denuncia dei fatti.
Le Fiamme Gialle vigevanesi, coordinati dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Vigevano intraprendono l'attività investigativa, consistita in attività di polizia giudiziaria anche di natura tecnica, che si è conclusa, dopo circa due settimane, con l'arresto in flagranza di reato del funzionario infedele nel suo ufficio a Pavia, che poco prima dell'intervento dei Finanzieri aveva intascato la "mazzetta" da mille euro. 
fonte: comunicato stampa

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