giovedì 20 giugno 2013

Archeo-birra: mastro birraio ricrea a Chicago una bionda sumera

Un produttore di birra artigianale dell'Ohio, nella regione dei Grandi Laghi, con l'aiuto di archeologi dell'Università di Chicago, ha cercato per più di anno di riprodurre la ricetta di una birra sumera utilizzando solo vasi di argilla e un cucchiaio di legno.


Un salto nel passato di almeno 5.000 anni, considerando che l'invenzione della birra è considerata secondo alcuni la ragione principale per cui gli abitanti della Mesopotamia, considerata la culla della civiltà occidentale circa 10.000 anni fa, sono diventati un popolo di agricoltori.

Già nel 3200 a.c., quando i Sumeri inventarono la scrittura cuineiforme, la birra aveva già rivestito un ruolo significativo nelle abitudini e nei miti della regione. Basti pensare che durante il regno del più celebre fra i re sumeri, Hammurabi, i proprietari di taverna venivano minacciati di annegamento se osavano stabilire un prezzo eccessivo.

Ma risalire alla ricetta della birra artigianale sumera non è semplice: fino a noi sono arrivati solo testi cuneiformi che accennano vagamente al processo di fermentazione, il più famoso e poetico dei quali è l' "Inno a Ninkasi", la dea sumera della birra (nella foto).

Una birra sulla base del brano, datato intorno al 1800 a.c., era stata azzardata nei primi anni Novanta tra Anchor Brewing Company a San Francisco e l'Università di Chicago, mentre l'iniziativa odierna si distingue per essere soprattutto un esercizio educativo.

Sono stati utilizzati ad esempio vasi in ceramica modellati a mano e l'iniziativa ha riscosso un certo interesse, anche "turistico", con anche visite guidate alla fabbrica di birra.

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