domenica 2 giugno 2013

Carte false a Berlino per una birra artigianale estera

"Noia ad un alto livello". E' così che la Berlino più esigente definisce la scintilla che ha innescato la moda del momento: ricercatissime birre... importate dall'estero. Quasi un sacrilegio, di primo acchito. E invece nel paese più d'ogni altro al mondo simbolo stesso della “bionda”, ora impazza la voglia d'altro. 


Certo, rispetto alla produzione di largo consumo, non c'è storia: i prodotti teutonici non sono neppur paragonabili con la concorrenza estera. Ma paradossalmente, se l'universo birrario si sta innamorando un po' ovunque dell'artigianale, su questo fronte la Germania è ancora molto indietro.  

Per chi è alla ricerca di qualcosa di più ricercato o innovativo, non c'è alternativa: bisogna importare dall'estero. Tanto che c'è chi è disposto a fare carte false pur di assicurarsi una Firestone Pale Ale 31, una versione di una specialità tradizionale britannica prodotta in California usando quattro tipi di luppolo tipici del nord-ovest americano...

notizia originale su dw.de

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