martedì 25 novembre 2014

Londra, tolta clausola capestro ai pub: azionisti delle catene piangono, avventori sorridono

Due notizie dall'Inghilterra fresche fresche.

A un turista scappa una bottiglia di birra che, cadendo, incrina il vetro di una passerella trasparente sul Tower Bridge. Lo scoop ha fatto il giro del mondo. Se la passerella si sfondava e il tizio cascava giù nel Tamigi, faceva il giro anche dei mondi paralleli?


Un tipico pub londinese
Crollano in Borsa le catene di pub londinesi. 

In soldoni, se prima i singoli pub dovevano acquistare, dai proprietari della catena stessa, birra a prezzi più alti rispetto a quelli di mercato (la cosiddetta beer tie, o clausola della birra) in cambio di agevolazioni sugli affitti dei locali, ora una legge consentirà loro una libera trattativa su entrambi i fronti. E chi possedeva titoli di catene di pub, insomma, ora teme che la svolta metta in ginocchio le società. E vende le proprie azioni (tanto che i due principali gruppi hanno perso il 17% in pochissimo tempo).

Si vedrà se davvero sarà così, senza dubbio, per pochi azionisti che piangono, ci sono torme d'avventori che sorridono in attesa d'un auspicato abbassamento dei prezzi della pinta di birra.

Nessun commento:

Posta un commento