Del variegato mondo delle APP birrarie
avevo già regalato un'ampia panoramica (LEGGI QUI)
sul portale di promozione della cultura birraria I LOVE BEER. Ora
però sul mondo delle applicazioni dedicate a smartphone e tablet s'è
affacciata una rivoluzionaria novità. Sono venuti, infatti, alla
luce software che promettono di indovinare i vostri gusti in tema di
birra, aiutandovi a scegliere la bevanda giusta per tutte le
occasioni.
L'idea è piuttosto semplice. Il
concetto è “schedare” sommariamente quali sono le vostre
principali preferenze, in modo da costruire una serie di parametri
utili e quindi incrociare attitudini e abitudini per scovare
etichette in linea con i vostri gusti. Gli sviluppatori di nuove
applicazioni di questo tipo (come Next Glasses e Picky Pint), in
pratica, hanno inserito un vasto database che tiene conto di infiniti
varianti birrarie, catalogate per stile, gradazione alcolica, corpo,
colore, amarezza e via dicendo.
La condizione essenziale per dar vita
alla “magia” tecnologica è però naturalmente che ci mettiate
del vostro. Vale a dire, inserendo via via nel programma quali birre
sono maggiormente nelle vostre corde e dando un punteggio alle
singole caratteristiche. A quel punto, se siete ad esempio degli
amanti delle lager o delle weisse, il software vi proporrà di
assaggiare etichette allo stesso modo leggere e beverine
(difficilmente, per intenderci una corposa strong ale, o una speziata
saison belga). Se nel tempo date un voto costantemente più alto a
birre dalla marcata luppolatura, l'applicazione mai più dal cilindro
estrarrà a mo' di “profezia” che volete a tutti i costi
degustare un barley wine.
L'idea è interessante. E si presta
anche ad un utilizzo empirico efficace. Grazie alla tecnologia
integrata negli smartphone, infatti, alla APP basta avere un
ventaglio di possibilità, per indovinare quale birra potrebbe
piacervi di più. Mettiamo che vi sediate al ristorante o al pub e,
nella lista delle birre trovate una decina di marche: potete inserire
i nomi nel programma, oppure addirittura fotografare il menu o
l'etichetta della birra in questione con il cellulare. A quel punto,
sulla base delle preferenze precedentemente inserite, sarà un gioco
da ragazzi per la APP decretare quella più compatibile col vostro
profilo.
Naturalmente la trovata reca in sé un
evidente limite. E', infatti, logicamente più funzionale quanto più
i gusti di un appassionato di birra sono “codificati” in una
direzione definita. Se siete dei degustatori “onnivori”, magari
un po' fanatici delle sperimentazioni ardite, e sostanzialmente vi
piacciono stili birrari tutti, varianti creative comprese, allora con tutta probabilità
metterete a dura prova l'intelligenza del cervello elettronico. Che
il “birr-indovino 2.0” riesca a sostituirsi al publican o al
ristoratore, resta insomma da dimostrare (e comunque, a patto che
l'umano che vi serve al tavolo abbia le conoscenze e le competenze
giuste per potervi consigliare).
Nessun commento:
Posta un commento