mercoledì 6 luglio 2011

Pizza e birra, Pavia è la più cara


PAVIA. Farsi belli e farsi una pizza, Pavia è la più cara di Lombardia. Pizza, birra (o bibita) e caffè. E, magari, prima di uscire, da coniugi, fidanzati o amici, un taglio della chioma o una messa in piega. Metti, insomma, un sabato sera qualunque a Pavia: per l'Osservatorio dei prezzi del Ministero dello sviluppo è tra i più salati d'Italia. Il settore messo sotto esame è quello dei «Beni e servizi di largo consumo».

E, come recita la nota: «I dati si riferiscono ai prezzi rilevati dagli Uffici comunali di statistica nell'ambito della rilevazione mensile dei prezzi». Bene. Le tabelle, dunque. Pasto in pizzeria, questa la voce. Pavia. Al cameriere, dopo aver sgranocchiato, nell'attesa, i grissini torinesi in busta, si chiede: una margherita (ovvero una pizza senza molti orpelli, non schiacciata), birra media o lattina. Caffettino a chiudere. Con il profiterole o la macedonia, forse, si sforerebbe dalla forbice ministeriale.

Comunque, prezzo minimo rilevato: 9 euro. Prezzo massimo: 13 euro. Media: 10,92. Solo Milano supera Pavia per il conto top: ovvero 17,50 euro. Ma la supera, però, al ribasso per quello low: 7,30 euro. A Lodi, i rilevatori non hanno trovato un conto superiore ai 10,40 connuna media di 9,12 euro. Stando a questi dati in Lombardia la serata pizza meno cara è quella che puoi tentare di passare a Brescia: il prezzo minimo è infatti di soli 6 euro, mentre il massimo tocca quota 9 euro. 



laprovinciapavese

Nessun commento:

Posta un commento