mercoledì 29 dicembre 2010

Birra a chilometro zero

E' nato a Piozzo nel 1964 da genitori contadini che naturalmente producevano vino, ma le sue passioni erano, e sono tutt'oggi, i viaggi e la musica. Da giovane beveva di tutto, ma conosceva solo la birra industriale. Poi un giorno, a 20 anni, capitò a Mons, in Belgio. In un bar ordinò una birra, la Chimay tappo blu, e fu una folgorazione. Quel giorno decise che la birra sarebbe stata la sua professione. Teo Musso, fondatore del birrificio Baladin di Piozzo, a "Sapori del Piemonte" ha parlato di birra e del futuro del comparto, con le nuove prospettive che si apriranno anche in provincia di Cuneo. "Nell’ultimo anno e mezzo, in Italia, hanno aperto 200 birrifici e abbiamo avuto 800 nuove etichette in 12 mesi, 2 al giorno. Come al solito noi italiani saturiamo il business senza fare programmazione" esordisce Musso. In Italia il birrificio Baladin è il primo produttore di birra artigianale con circa 7.500 ettolitri l’anno, sono tuttavia volumi contenuti rispetto alle dimensioni dei mercati italiano e mondiali: "Ora il trend è in crescita, ma senza una cabina di regia si rischia l’esplosione di una bolla speculativa con conseguenze difficili da prevedere. Oggi bisognerebbe anche cambiare le occasioni di consumo. Fermo restando la birreria, attualmente le birre artigianali devono essere proposte anche al di fuori di questi canoni: sorseggiate al bar o in altre occasioni. Un po’ come è accaduto per il vino che ha saputo smarcarsi dal consumo in osteria".
Se Baladin è arrivata anche a Eataly New York, ha creato l’hotel eco-sostenibile, la casa del the, della musica, un locale in Marocco, le collaborazione di livello, cosa c'è ancora da fare? "Di progetti ne ho molti. Continua con successo l’iniziativa Lunae e Terrae che prevede la maturazione di birre in fusti provenienti dalle migliori cantine di vino d’Italia. Di recente sono stato in Germania per una partnership che dovrebbe portare all’apertura di una cinquantina di punti vendita dove ci saranno le birre Baladin". Tuttavia le sorprese non mancano, Musso ha rivelato a "Sapori del Piemonte": "In più, vi regalo un’anteprima: nel 2011 uscirà la mia prima birra completamente piemontese. Anni fa ho convinto alcuni agricoltori di Piozzo e dintorni a coltivare l’orzo necessario per la mia birra. A Fossano ho impiantato filari di luppolo. L’anno prossimo avremo così una birra esclusivamente piemontese, dalle materie prime in su. Si chiamerà Baladin e avrà profumi e sapore unici"

targatocn.it

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