L'idea è addirittura del 1990 quando la Copagri Marche si è posta la domanda di cosa far produrre ai preoccupati Agricoltori marchigiani dopo la crisi dei prezzi dei cereali a delle altre coltivazioni estensive. Tra le diverse "trovate" c'era anche la produzione di birra. Allora forse i tempi non erano maturi, non vi era da parte della quasi totalità dei consumatori italiani la benché minima idea che potesse esistere una birra alternativa a quella industriale. Ma nel 2000, di fronte all'acuirsi della crisi del settore agricolo e alla necessità di recuperare al bilancio aziendale il massimo del valore aggiunto potenzialmente presente nella materia prima prodotta, la Copagri, suscitando molta ironia in ogni ambiente, si è data un ambizioso obiettivo: mettere il settore agricolo nelle condizioni di appropriarsi del mercato, tutto nuovo per il nostro Paese, della birra non industriale...
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