C'erano una volta i "consigli per gli acquisti" del "baffo" Maurizio Costanzo, per voi una riedizione aggiornata della "rubrica" in senso birrario.
Teo Musso e Alessio Islaz |
Agostino Arioli |
"Interrogato" dal prof Alessio Islaz nel corso del terzo martedì “In salotto col birraio" al Baladin Milano di Teo Musso, l'ospite della serata, Agostino Arioli del Birrifico Italiano di Lurago Marinone, ha confidato alcune delle sue preferenze, fra le creazioni più interessanti del panorama delle artigianali made in Italy.
La golden ale "Sunflower" del birrificio orobico Valcavallina
La kolsh "Rodersch" del Birrificio Bi-Du di Olgiate comasco
La red stout "Verdi" del Birrificio del Ducato di Parma (Soragna)
"Draco" e "Cadrega", barricate alla frutta, del Birrificio di Montegioco (Al)
La "Terzo Miglio" del Birrificio Rurale di Desio (Mb)
Arioli ha infine voluto lasciare una menzione speciale alla creazione made in Carate Brianza by Menaresta appositamente prodotta l'8 dicembre scorso per "SoloBirra": la "Brewtal Truth", omaggio una tantum a birra e rock metal (con la band newyorkese Brutal Truth in carne e ossa alla presentazione dell'omonimo libro).
Ecco cosa , vorrei rispondere , ma non posso: 1 la birra prodotta da un neofita , per dargli coraggio , 2 la birra che oramai nessuno beve più perché passata di moda (sostegno agli anziani) 3 la birra che nessun concorso vuole solo perché è fuori da tutti gli stili classificati (addio evoluzione). 4 la birra che hai in testa ma non arrivato a produrre per mancanza di tempo , per quanto ti rompono le palle. 5 ed ultima la birra che ti è riuscita male ma ha vinto il concorso egualmente in barba a tutti gli esperti e guru.
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