martedì 15 marzo 2011

Birrifici orobici crescono

I birrifici artigianali bergamaschi crescono. È salito a otto il totale dei birrifici targati Bg, che insieme arrivano a produrre più di 3 mila ettolitri di birra l'anno, tra bottiglie e fusti. Lunedì scorso è stata presentata ufficialmente la nuova birra Cuvèe Millesimata (volutamente con l'accento grave sulla è) che l'azienda Quattroerre di Torre de' Roveri, grossista di vini e bevande, ha incominciato a commercializzare con il proprio marchio. 


Tutto bergamasco è invece l'ultimo nato, il Birrificio Indipendente Elav, che si trova nella zona artigianale di Comun Nuovo (www.birraelav.it). I fondatori sono Valentina Ardemagni e Antonio Terzi, due trentenni che da sempre hanno la passione per la birra. La società che li unisce, titolare del birrificio, è nata già nel 2000: si chiama «La Pinta snc», costituita 11 anni fa per gestire il Clock Tower Pub di Treviglio, uno dei templi sacri dei birrofili, dove spesso si tengono concerti di musica jazz e blues di un certo rilievo. 


Il primo birrificio ad aprire in Bergamasca (1999), è stato il «Maivisto», a Botta di Sedrina. Dopo la morte del fondatore Gianfranco Mazzoleni, l'attività continua, anche se un po' ridimensionata (circa 80 ettolitri l'anno). Il «Birrificio Sguaraunda» di Pagazzano dichiara 35 ettolitri al mese. «Maspy» di Ponte San Pietro 65 ettolitri al mese. «Birrificio Valcavallina» di Endine Gaiano: 20 ettolitri al mese.

A San Pellegrino Terme ha sede il «Birrificio Via Priula» che fa produrre a Manerbio (Bs) circa 30 ettolitri al mese. Il «Birrificio Endorama» (di Grassobbio), che ha iniziato a produrre nell'ottobre 2010, dichiara per ora 10 ettolitri al mese. 



ecodibergamo.it

Nessun commento:

Posta un commento