Con le linguette delle lattine di birra nelle favelas di Salvador de Bahia si confezionano accessori e oggettistica di tendenza.
Borsette, porta cellulari, sacche da tracolla, collane, cinture e cuscini: visti da lontano sembrano oggetti di maglia argentata. Invece sono fatti con le linguette delle lattine riciclate.
In Brasile fra i lavori più umili vi è infatti il recupero delle lattine in alluminio: a partire dalle linguette, dopo battitura e cucitura con filo di cotone e nylon, nascono oggetti veramente originali fatti di tessuto flessibile e luccicante. Un’imprenditrice italiana, durante una vacanza in Brasile ha notato su una bancarella una di queste borse, le è piaciuta, l’ha comprata e poi ha avuto una brillante idea: produrre questa oggettistica in Brasile per poi esportarla in tutto il mondo e venderla in circuiti di tendenza.
Nel giro di 6 anni ha creato un marchio e passa in Brasile 2 mesi all’anno per sviluppare con le sue 75 dipendenti la linea di prodotti da esportare. Gli oggetti così fabbricati, ad oggi, sono venduti in 200 negozi di tutto il mondo, dalla Francia al Giappone.
In Brasile fra i lavori più umili vi è infatti il recupero delle lattine in alluminio: a partire dalle linguette, dopo battitura e cucitura con filo di cotone e nylon, nascono oggetti veramente originali fatti di tessuto flessibile e luccicante. Un’imprenditrice italiana, durante una vacanza in Brasile ha notato su una bancarella una di queste borse, le è piaciuta, l’ha comprata e poi ha avuto una brillante idea: produrre questa oggettistica in Brasile per poi esportarla in tutto il mondo e venderla in circuiti di tendenza.
Nel giro di 6 anni ha creato un marchio e passa in Brasile 2 mesi all’anno per sviluppare con le sue 75 dipendenti la linea di prodotti da esportare. Gli oggetti così fabbricati, ad oggi, sono venduti in 200 negozi di tutto il mondo, dalla Francia al Giappone.
Fonte: www.ilsole24ore.com
Nessun commento:
Posta un commento