Una volta si chiamava Pianeta Birra ed era il Luna Park annuale degli appassionati. Non che si bevesse meglio di oggi, ma eravamo tutti meno smaliziati: farsi 350×2 km per stringere quattro mani, assistere ad una degustazione di Kuaska, assaggiarsi una Caulier, un paio di emergenti nostrani ed uscire col sorriso stampato pareva una conquista. Di più, un dovere morale. Fiera B2B, da sempre è anche happening per appassionati motivati: il biglietto lo si è sempre trovato, se uno cerca. Una volta dentro potevi provare tutto, te che sapevi niente, o quasi. C’erano i padiglioni pieni zeppi, c’erano le installazioni, la musica, le luci, c’erano gli industriali con la loro corte di nani e ballerine. Sopratutto ballerine. Quando Unionbirrai organizzò per la prima volta gli artigiani italiani in un unico stand finirono relegati in un angolo grigio ai margini dell’impero, più fenomeno da baraccone che vera e propria attrazione. Poi hanno cominciato a perdere i pezzi, uno dopo l’altro...
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