Dopo una piccola, niente auto per due ore???

Auto: 73% italiani la usa la sera ma solo 24% fa alcoltest

ROMA - L'automobile è il mezzo più amato per uscire la sera; viene scelto dal 73% degli italiani anche se appena il 24% dichiara di sottoporsi all'alcoltest prima di guidare. Il 40% degli over 45 si mette alla guida in qualsiasi condizione, sicuro delle proprie capacità, mentre i ragazzi più virtuosi sono i bresciani che nel 70% dei casi usano la formula "guidatore designato", mentre i romani (44%) preferiscono il taxi. 

A fotografare usi e costumi sulla mobilità notturna dei connazionali è il Centro Studi e Documentazione Direct Line, secondo cui il 13% delle persone aspetta sotto casa il passaggio di un amico (21% donne e 8% uomini), il 4% sceglie mezzi pubblici o moto e solo l'1% la bicicletta, il taxi o il car-sharing. Il trend della prossima stagione, secondo l'indagine, sembra essere quello delle uscite in compagnia e in sicurezza: una persona rimane sobria per riaccompagnare il gruppo di amici a casa nel 53% dei casi, che diventa 65% tra i neopatentati e i giovani fino ai 24 anni. L'indagine offre anche uno spaccato a livello regionale: i transfer organizzati dai locali sono più utilizzati a Firenze (9%) e meno a Palermo (2%), mentre il 38% dei cagliaritani decide di mettersi comunque alla guida.

Infine un vademecum per sapere quanto tempo occorre per smaltire l'alcol. A stomaco vuoto un superalcolico bevuto tutto di un fiato raggiunge la concentrazione massima di alcol nel sangue dopo 35 minuti, che si allungano a 50 minuti per birre, vino o spumante; a stomaco pieno i tempi diventano 1 ora. Il corpo umano consuma 7 grammi di alcol all'ora. Per eliminare dal sangue la presenza di un bicchiere di whisky occorrono 4 ore.

Dopo aver bevuto un bicchiere di vino o una birra piccola non bisognerebbe mettersi al volante per le successive 2 ore. Se si beve mezza bottiglia di vino durante il pasto bisogna aspettare 6 ore prima di riacquistare totalmente la sobrietà; dopo sei birre medie le ore diventano 12.

ansa.it