sabato 5 febbraio 2011

Una soprintendenza per l’archeologia subacquea. I fondi? Con l’aumento del prezzo della birra

Beni culturali, una soprintendenza marina per l’archeologia subacquea
Una “soprintendenza del mare e delle acque interne” per tutelare, valorizzare e cercare nuovi reperti archeologici sommersi, ma anche i relitti della Prima e della Seconda guerra mondiale. Ricavando i fondi necessari alla sua attuazione dall’aumento del prezzo di birra e alcolici. È il senso della proposta di legge 2302, presentata dal deputato di Futuro e libertà Fabio Granata e in discussione in questi giorni in commissione Cultura a Montecitorio. Un provvedimento, recita il testo, per difendere “il patrimonio storico-archeologico di inestimabile valore conservato nei fondali marini”: strutture isolate, città e porti sommersi, relitti e reperti di ogni genere ed epoca. 

ilvelino.it

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